Trasporto ferroviario
TRASPORTO METROPOLITANO
É in costruzione a Londra Crossrail, la rete metropolitana che, con un costo di 18 miliardi di euro, amplierà l’attuale rete esistente realizzando 10 nuove stazioni
06.07.2014
Testo dell’articolo
Nonostante le 11 linee, alle quali si aggiungono due ferrovie leggere (la Docklands Light Railway e la London Overground), la Tube fa fatica a reggere l’urto di una popolazione in costante aumento. I demografi prevedono che il numero di abitanti dell’area metropolitana di Londra, la cosiddetta Greater London, crescerà dagli 8,5 milioni circa del 2014 ai 10 milioni del 2030. Crossrail, la cui apertura è prevista nel 2018, aumenterà la capacità del trasporto su rotaia a Londra del 10%. I treni, che attraverseranno la città da Est a Ovest, toccando punti nevralgici quali l’aeroporto di Heathrow, le stazioni di Paddington e Liverpool Street e Canary Wharf, il centro finanziario, potranno trasportare fino a 1.500 passeggeri l’uno, quasi il doppio di quelli di un qualsiasi convoglio della metropolitana.
La porzione più importante dello scavo è costituita dai due tunnel in cui passeranno i treni, che hanno un diametro di 6,2 m. A scavarli sono state alcune delle 8 scavatrici TBM (Tunnel Boring Machine) che procedono nelle viscere di Londra ad una velocità di 100 m alla settimana. Queste macchine, tutte battezzate con nomi femminili quali Ada, Sophia e Jessica, sono dei giganti lunghi fino a 140 m e pesanti circa 1.000 tonnellate. La loro precisione deve, però, essere massima: i sotterranei di Londra sono un labirinto di fogne, reti elettriche e, ovviamente, linee della Tube.
Per lavori così complessi c’è bisogno anche di manodopera specializzata, capace di lavorare per ore a decine di metri di profondità. All’inizio dei lavori di Crossrail, i manager avevano stimato che nel Regno Unito fossero presenti soltanto 700 lavoratori con questo tipo di esperienza, a fronte di un fabbisogno di circa 1.200 unità. L’altro problema era l’età media (55 anni) troppo elevata per le tempistiche del progetto. É stato quindi deciso di creare un centro di formazione specializzato, la Tunnelling and Underground Construction Academy (TUCA), un mega-hangar nel quale centinaia di apprendisti impiegati da Crossrail possono imparare che cosa vuol dire lavorare nel ventre della terra grazie a un mini-tunnel in cui vengono simulate situazioni di emergenza, uno tra i pochissimi in Europa.
Per approfondimenti: www.crossrail.co.uk
Image credit: CROSSRAIL Ltd
© Copyright ADEPRON – Riproduzione riservata
TRASPORTO METROPOLITANO
La nuova Linea 5 della Metropolitana di Milano, con una lunghezza di 12,6 km e un costo di oltre un miliardo di euro, sarà completata in tempo per l’apertura di EXPO 2015
03.03.2014
Testo dell’articolo
Ogni treno sulla linea può trasportare fino a 536 persone, con 72 posti a sedere: un sistema di mobilità all’avanguardia per prestazioni e sicurezza, capace di accogliere 60 milioni di passeggeri l’anno. Concreta alternativa agli spostamento con auto private, con un servizio ad alta frequenza e ridotti tempi di percorrenza capace di trasportare fino a 24.000 passeggeri ogni ora. M5 è una metropolitana leggera con guida automatica (driveless) controllata da un unico Posto Centrale Operativo a cui sono riportate tutte le informazioni e da cui è possibile impartire tutti i comandi necessari ad assicurare il corretto funzionamento della Linea e l’incolumità di passeggeri, personale operativo (agenti itineranti) e di manutenzione, e cittadinanza. La banchina di salita e discesa è completamente separata dai binari e dai vagoni in movimento: come in un ascensore, le porte delle pareti divisorie in vetro – che separano la galleria dai passeggeri in attesa – si aprono esclusivamente alla fermata dei treni in stazione.
La nuova linea metropolitana promette un concreto abbattimento di inquinamento atmosferico e acustico: ogni anno, 25 milioni di km percorsi in meno dalle auto private, ovvero, 9.000 tonnellate di anidride carbonica risparmiate all’atmosfera: l’equivalente di un nuovo polmone verde di trenta ettari.
Testo redatto su fonte METRO 5 S.p.A.
Image credit: Comune di Milano
© Copyright ADEPRON – Riproduzione riservata
TRASPORTO METROPOLITANO
Metrò di Copenaghen, un modello di innovazione ed efficienza: tra le prime reti driverless in Europa, dispone di sofisticati sistemi di controllo e manutenzione
13.02.2014
Testo dell’articolo
I sofisticati sistemi di controllo e manutenzione consentono ai 34 convogli in uso di correre 24 ore su 24, «servizio continuativo quotidiano». Ogni fermata è poi dotata di citofoni a disposizione dei passeggeri per segnalare eventuali emergenze o comunicare con il centro informazioni. E non essendoci alcuno spazio tra la banchina e il treno, chi si muove in carrozzella può salire a bordo dei treni senza bisogno di aiuto. Le stazioni di superficie sono state costruite in vetro e acciaio per poter così rimandare un’idea di «avvenire», di futuro e di modernità. Non a caso la metrò di Copenaghen dal 2008 al 2011 ha fatto incetta di premi internazionali. Ed è stata premiata anche dai pendolari: 54 milioni i passeggeri trasportati nel 2012.
Testo redatto su fonte clickmobility.it del 13 febbraio 2014
Image credit: Gruppo Salini
© Copyright ADEPRON – Riproduzione riservata
TRASPORTO FERROVIARIO
Con il partenariato pubblico-privato “Shift2Rail”, l’UE investirà quasi un miliardo di euro in ricerca e innovazione per accrescere la mobilità sulle ferrovie
16.12.2013
Testo dell’articolo
Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per la Mobilità e i trasporti, ha dichiarato:
“Se vogliamo attirare più passeggeri e più merci sulle ferrovie europee, il trasporto su rotaia deve rinnovarsi, per offrire servizi migliori e rappresentare una scelta interessante per un numero maggiore di clienti. Questo partenariato pubblico-privato è un grande passo avanti che promuoverà l’innovazione per ridurre i costi dei servizi ferroviari, per aumentare la capacità e per offrire ai clienti servizi ferroviari più affidabili e frequenti.” Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria per la Ricerca e l’innovazione, ha dichiarato: “Associando i finanziamenti pubblici e privati provenienti da tutto il settore ferroviario, questo investimento consentirà all’industria di avviare un’azione importante per sviluppare tecnologie e soluzioni strategiche che contribuiscano a rafforzare la competitività delle imprese europee e a mantenere il primato europeo nel mercato ferroviario mondiale. È la perfetta dimostrazione dell’effetto leva del bilancio dell’UE a favore della crescita e dell’occupazione.”
SI PASSA AL TRENO
“Shift2Rail” è un ambizioso partenariato pubblico-privato che gestirà un programma di lavoro di 7 anni: ricerca e innovazione mirate per sostenere lo sviluppo di servizi ferroviari migliori in Europa, stimolando e accelerando l’immissione sul mercato di innovazioni tecnologiche. Con “Shift2Rail” la Commissione triplica i suoi finanziamenti alla ricerca e all’innovazione nel settore ferroviario per un totale di 450 milioni di euro (2014-2020), rispetto ai 155 milioni stanziati nel periodo precedente, cui si aggiungono i 470 milioni di euro provenienti dall’industria del settore. Gli evidenti benefici di questo approccio collaborativo di lungo termine daranno un forte impulso all’innovazione nel settore ferroviario, rispetto al precedente cofinanziamento di singoli progetti. Shift2Rail intende ridurre fino a dimezzare il costo del ciclo di vita del trasporto ferroviario (ossia i costi relativi alla costruzione, al funzionamento, alla manutenzione e al rinnovamento dell’infrastruttura e del materiale rotabile), aumentare la capacità complessiva fino a raddoppiarla e accrescere l’affidabilità generale fino al 50% nei diversi segmenti del mercato ferroviario.
La ricerca e l’innovazione saranno incentrate su cinque aspetti:
• lo sviluppo di una nuova generazione di treni ad alta capacità affidabili ed efficienti sotto il profilo dei costi per migliorare la qualità dei servizi;
• lo sviluppo di migliori sistemi intelligenti di controllo e di gestione del traffico per aumentare la capacità e il numero di treni che circolano sulle stesse linee;
• un’infrastruttura affidabile e di elevata qualità, con binari meno rumorosi, riducendo i costi e sviluppando una manutenzione intelligente;
• lo sviluppo di soluzioni e servizi informatici innovativi per fornire servizi integrati di biglietteria e di pianificazione del viaggio;
• lo sviluppo di migliori soluzioni logistiche e intermodali per il trasporto delle merci, in modo che il treno sia meglio collegato agli altri modi di trasporto e possa competere con successo in più mercati.
La costituzione di un’impresa comune nel trasporto ferroviario, ossia il partenariato pubblico-privato “Shift2Rail”, consentirà di convogliare risorse pubbliche e private sulle attività di ricerca fondamentali per realizzare lo spazio ferroviario europeo unico e per sostenere la competitività dell’intero settore ferroviario, creando posti di lavoro e incrementando le esportazioni. Il progetto coinvolgerà quasi tutti i fornitori dell’industria ferroviaria europea, in particolare le piccole e medie imprese innovative, al fine di accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie e di introdurle sul mercato. Verranno coinvolti anche gli operatori ferroviari e i gestori dell’infrastruttura per assicurare che le attività di ricerca siano in linea con le esigenze del mercato. Ad oggi, i costruttori di materiale ferroviario Alstom, Ansaldo STS, Bombardier, Siemens, Thales e CAF, nonché i gestori dell’infrastruttura Trafikverket e Network Rail hanno già confermato che contribuiranno
individualmente all’iniziativa Shift2Rail con almeno 30 milioni di euro (per un totale di 270 milioni).
CONTESTO
L’Europa si trova di fronte a sfide importanti: crescono la congestione e la domanda di trasporto, insieme alla necessità di disporre di collegamenti sostenibili per favorire la crescita economica.
Nonostante gli sviluppi positivi in alcuni mercati, il trasporto ferroviario è però fermo o in declino in molti Stati membri dell’UE. Nel trasporto all’interno dell’Unione, la quota modale del traffico passeggeri su rotaia è rimasta in media più o meno costante dal 2000, pari a circa il 6%, mentre la quota modale del trasporto ferroviario delle merci è scesa dall’11,5% al 10,2%.
Di fronte a questa realtà, la Commissione europea ha risposto su tre fronti:
1. varando un importante pacchetto di misure intese a ristrutturare il mercato del trasporto ferroviario in Europa (4° pacchetto ferroviario);
2. triplicando gli investimenti nell’infrastruttura europea dagli attuali 8 miliardi di euro a 26 miliardi per il periodo 2014-2020, con oltre l’80% di questo importo destinato al trasporto su rotaia.
3. triplicando gli investimenti in ricerca e innovazione del settore ferroviario, in particolare nell’ambito del nuovo programma “Shift2Rail”.
Testo redatto su fonte Commissione Europea del 16 dicembre 2013
Image credit: ED Jones/AFP
© Copyright ADEPRON – Riproduzione riservata